Terzo potere: Habemus dictator!

Non c'è nulla da fare! Se in Italia non verrà superato il concetto ormai desueto stantio anacronistico  inappropriato: "destra/sinistra, buoni/cattivi, rossi/neri"..e soprattutto non verrà cambiato il modus operandi, il modo di fare informazione in questo paese.. ebbene, non addiverremo mai a quella pacificazione politica sociale ambientale assolutamente necessaria a che l'Italia assurga a divenire paese occidentale mediamente"normale"..un paese in cui l'informazione sia veramente "libera" e non invece come da anni viene percepita.. palesemente faziosa e finanche scorretta. Insomma, come accaduto con tutte le istituzioni: scuola, università, sanità, magistratura, sindacati regioni, comuni, banche..  anche il sistema informativo: giornali televisione, rete..è inoppugnabilmente invero ostaggio "della politica".. dei partiti, dei referenti dei partiti che da decenni si contrappongono al solo fine di preservare le proprie rendite e benefit e a continuare a fare i propri interessi particolari. Da vent'anni a questa parte senza soluzione di continuità un giorno si e l'altro anche ..sono difatti nevvero i giornali che dettano le agende politiche..istruiscono processi mediatici, emettono sentenze,comminano condanne decidono quando e come giustiziare affossare,cassare, o viceversa graziare assolvere quello o quell'altro referente politico..persino di decidere la durata di un governo e finanche la sua legittimità..manco fossero assurti per investitura divina allo status di giudici supremi. L'amara veritas è che in virtù dell'ennesima stortura di questo paese che consente alla maggior parte di loro di "campare"con i contributi pubblici (legge dell'Editoria)..e di spadroneggiare ..i giornali sono di fatto diventati il terzo potere! Alla stregua del parlamento e della magistratura.
Una vera e propria casta delle caste asservita ai politici ..una cassa di risonanza e megafono al soldo dei vari e eventuali potentati che da decenni sotto l'egida di quello o quell'altro partito in modo sistematico continuano a drenare tutte le risorse di questo paese.
 
"stiamo parlando di quotidiani"