L'Editoria a pagamento è pratica comune e ascrivibile a grandi e piccoli Editori ..tuttavia esistono eccezioni

 

In questo nostro paese a trazione "cartacea" si fa sempre un gran cianciare di autori emergenti sull'orlo di una crisi di nervi, di creativi che si sentono discriminati, di un mercato editoriale ingessato e poco accessibile agli aspiranti scrittori.. dalla struttura piramidale da decenni monopolizzato da un club esclusivo e ristretto che si compone di pochi altisonanti e blasonati baroni dell'Editoria..di "Editoria a pagamento".
Ebbene in vino veritas vi diciamo che tutto ciò risponde a incontrovertibile inconfutabile e finanche ineluttabile verità. Tuttavia come addusse qualcuno non bisogna fare di tutta l'erba un fascio...semmai prendere il fascio più grosso e bruciarlo.
La pruriginosa questione dell'Editoria a pagamento 
Per esperienza personale posso dirvi e finanche assicurarvi che stilare liste di ascritti e poscritti è  pratica aleatoria e finanche forviante, non esistono difatti buoni editori e cattivi editori, bensì una casta di potenti "librai"che domina il mercato e che fa la parte del leone intercettando e raccogliendo il 70% dei "proventi" e una sotto casta "il restante 90% della forza lavoro composta da "piccoli e medi editori che s'affannano a raccogliere le briciole.. e non è mera questione di declinazione.
Detto questo però, per onestà intellettuale per favore sfatiamo il mito la leggenda urbana che vuole che siano solo i piccoli e medi editori a esigere il cosiddetto contributo dell'autore! Pubblicare un opera omnia finanche scritta "bene" e in modo originale ovviamente comporta un investimento dei costi certi, quindi non ci scandalizziamo, se nella proposta di pubblicazione troviamo come precondizione non negoziabile il versamento di un piccolo contributo da parte dell'autore. Insomma per quanto quest'approccio Autore - Editore ci sembri cosa esecrabile è altre si da considerarsi  fisiologico e finanche aggiungeremmo lecito.Tuttavia molte troppe case editrici,piccole medie e talvolte grandi pubblicano a pagamento, basta farsi un giro panoramico sulla rete o inviare un manoscritto, a quella o quell'altra realtà editoriale per averne riscontro.
Dunque gli aspiranti romanzieri e scrittori in erba si mettano il cuore in pace l'Editoria a pagamento è prassi pressoché consolidata, ed è pratica adottata da tutti.
Quello semmai che mi sento di consigliare a tutti coloro che come me hanno ricevuto più proposte di pubblicazione da parte di Editori ( ndr.nel mio caso ho inviato il manoscritto a tre case editrici una grande e due medie piccole e tutte mi hanno fortunatamente inviato proposta di pubblicazione )..è innanzitutto di leggere attentamente cosa viene riportato nei singoli "contratti"..valutare dunque che all'entità dell'esborso richiesto grande o piccolo che sia corrisponda un adeguata "serie di servizi" erogati, accertarsi dell'effettivo posizionamento sul mercato e della reale forza distributiva del marchio, prendere atto delle varie e eventuali iniziative promozionali offerte e infine, cosa molto importante informarsi "sulle valutazioni" positive o negative espresse dal popolo di aspiranti scrittori,lettori della rete al modus operandi e all'onestà e la trasparenza di ciascuna realtà editoriale.
Occhio e cautela dunque..prima di consegnare i vostri manoscritti..prendete informazioni sulla CE in questione..meglio prevenire che curare.
 
by Giorgio Torzini